Il manifesto del film 'Il tesoro' (Sri Lanka, 1970) di Lester James Peries |
Lo Sri Lanka, maggioranza cingalese buddista, minoranza tamil musulmana, sarà indipendente dalla corona britannica solo nel 1948. Crogiuolo di religioni (anche induismo, cristianesimo, etc...) sarà sede, anche dopo la liberazione, di forti tensioni sociali e etniche che sfoceranno in sanguinosi scontri, in una lunga guerriglie delle Tigri Tamil fino al recente sterminio. Cinematograficamente sarà sempre legata, finanziariamente e iconograficamente all'India del sud e ai suoi format, soprattutto la popolazione Tamil che si riferisce alle opere di Madras, a parte qualche opera svincolatasi dalla dominante formula teatrale e ispirata alla storia nazionale di B.A.W. Jayamanne e Sirisena Wimalaweera. Soltanto ella metà degli anni 60 la lingua cingalese sarà adottata come lingua ufficiale.
Il regista cingalese Lester James Peries |
Ovvio che al centro dei suoi film ci sarà il rapporto tra tradizione e modernità. Tra colonialismo e patriottismo. Tra superstizione religiosa e religione dell'avidità borghese...In questo caso Peries analizza una classe sociale, e in particolare un tipico appartenente al ceto medio impiegatizio, che esce stritolato dallo scontro tra i due mondi: la modernità britannica e l'arcaicità reazionaria delle radici (che non sono tutte belle e limpide). E paga così (almeno nell'immaginario) il fio del suo collaborazionismo e tradimento, anche culturale, uscendo completamente alienato e pazzo dal clash....
Gemini Fonseka e Malani Fonseka |
E' una fiaba politica dark, in bianco e nero, che, ammirata oggi, a oltre 40 anni dalla sua realizzazione, non solo continua a offrire spunti di analisi e di riflessione innazitutto estetica, per la straodinaria padronanza del sistema narrativo e per la essenzialità del suo lavoro sugli spazi e sui movimentio, e poi per l'intenzionalità politica molto profonda: una spietata radiografia dei meccanismi interiori (criminali) della media e piccola borghesia cingalese coinvolta dall'Impero di Sua Maestà nello sfruttamento del paese. Ovvio che getta retrospettivamente una luce ancora più interessante sull'inconscio collettivo cingalese, a pochi anni di distanza dallo sterminio dei Tamil, la minoranza 'indiana' e musulmana insorta con le armi, perché considerata dalla maggioranza buddista pura carne proletaria da sfruttamento intensivo.
Gemini Fonseka (a destra) è anche un regista 'nouvelle vague' |
Il tesoro, tragedia del sottosviluppo e della superstizione, che abbiamo visto in copia digitale 4k, è tratto da un racconto horror di G.B Senanayake e a differenza dei circa 30 melodrammi 'familiari' di Peries, che ha curato personalmente il restauro assieme alla figlia cineasta Sumithra Peries, segue il disegno placidamente, 'moderatamente' criminale di un agiato psicopatico della borghesia impiegatizia di Colombo, all'inizio del secolo scorso, precisamente nel 1911, che avendo scoperto da un indovino fidato il tragitto che lo porterà alla ricchezza sicura non si fermerà di fronte a niente, meno che mai alla sua coscienza, pur di perseguire il suo scopo.
Gemini Fonseka e Malani Fonseka (anche cantante pop di successo), la coppia divistica del cinema cingalese. |
Si tratterà 'semplicemente' di sacrificare una ragazza vergine agli dei. Una volta uccisa la donna le pietre del tempio si apriranno, scodellando un succulento tesoro, tutto per lui. In sostanza l'assassino si incorpora nei meccanismi mentali dello straniero occupante e trasferisce l'odio per il nemico troppo potente nell'odio per i connazionali di casta inferiore, che lui crede assolutamente impotenti.
il sacrificio finale |
DIVISMO CINGALESE. OMAGGIO A MALANI FONSEKA
ECCO L'INIZIO DEL FILM
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