Mia Madre, il film che ha più incuriosito i lettori del Ciottasilvestri |
ps.1 se si sommano però i due pezzi dedicati a Sorrentino, la recensione e in corsivo indifesa di Sorrentino che polemizzava con le offese piuttosto gratuite di Liberation contro un film che può essere anche stroncato violentemente, ma almeno motivatamente (ci ricordava una stroncatura altrettanto "fascista" contro un film di Francesco Rosi) vince Sorrentino. Come nel box office. 6 milioni di euro contro 3,5 milioni di euro.....
ps.2 Quando nei resoconti dai festival i quotidiani popolari magnificano la durata degli applausi, dieci, quindici minuti (e in particolar modo quando questo dato viene appeso al pezzo di colore che riguarda un film italiano) non ci fate mai caso. Il pubblico di invitati ai gala del festival di Cannes o di Venezia applaude in genere se stesso, più che altro, e per svariati minuti (è potente, ha strappato l'invito giusto) e anche, per cortesia, registi e attori, visto che sono in sala.
E quando si registrano, invece, i fischi e i buu che avrebbero accolto un film controverso in occasione dell'anteprima mondiale per critici festivalieri, non ci fate caso neanche questa volta perché a quelle proiezioni sono invitati moltissimi estranei e anche gli uffici stampa (dei film avversari). Insomma le claque ormai sono organizzate professionisticamente. Non era solo il generale Tito che per riempire completamente l'arena di Pola in occasione del grande festival jugoslavo del cinema obbligava i militi della marina attraccati nel vicino porto a presiedere Inoltre, anche se fossero davvero ampi settori della critica a fischiare o disapprovare un film che male c'è? Sono venuto fin qui per dividere, non per unire, disse il cineasta invitato al festival. Si chiami Pialat o Garrone, Van Sant o Erice....
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