I Fontenelle al Poverty Board, centro di assistenza per poveri di Harlem. Foto di Gordon Parks 1967 |
Se le epopee degli individui nati poveri che si fanno tutti da sé e diventano potenti, importanti e ricchi sono il senso stesso dell'american way of life e del sogno americano, irritando la secolare propensione europea a sopportare come potenti solo i rampolli d'antico lignaggio (attenzione: i poveri diventano al massimo tiranni, in Europa, se la loro volontà di potenza emerge troppo, ricordate Mussolini e Hitler?), ecco che, in pieno inizio di un'era di cambiamento epocale - perchè il governo Renzi è il primo a promettere guerra alle rendite e trionfo del merito individuale - una bella mostra e un magnifico catalogo annesso su una vita particolarmente eccezionale, fanno per noi.
Foto di Gordon Parks1956 |
Deborah Wills, 1956. Foto di Gordon Parks |
Sandra Antonelli e Alessandra Mauro hanno curato il catalogo di questa importante mostra che è ancora aperta oggi 23 febbraio a Roma (ultimo giorno, affrettarsi) dopo una lunga proroga, presso la libreria Fandango (via dei Prefetti) e che riassume la carriera di un gigante del rinascimento nero in America, il fotografo, compositore, scrittore e cineasta african-american Gordon Parks (1912-2006), il papà baffuto appunto di Shaft il detective nero interpretato da Richard Roundtree e della blaxploitation tutta, le immagini che fiancheggiarono l'ascesa del Potere nero, capaci finalmente di conquistare un pubblico di massa, non solo black e non solo nordamericano. Ma che tutti quelli della mia generazione lo conoscono bene perché Parks è l'autore di moltissime fotografie ripubblicate a tutta pagina in Italia dall'Espresso (che era allora una rivista-lenzuolo) del funerale di John Kennedy, delle vittorie sul ring e della persecuzione di Cassius Clay-Muhammad Alì, delle lotte contro il segregazionismo e degli assassinii di Martin Luther King e di Malcolm X. Della miseria del ghetto, delle carcri, degli ospedali psichiatrici americani.... Perché erano sue le istantanee più forti e indimenticabili che scandirono, come in un requiem, gli indimenticabili anni sessanta, senza sapere da chi fossero scattate. Le Black Panthers, Marilyn Monroe, e prima ancora le miniere, le acciaierie, Rossellini e Bergman a Stromboli, le vittime della criminalità urbana e del razzismo sudista....
Muhammed Alì, Miami, Florida, 1966 Foto di Gordon Parks |
American Ghotic, Ella Watson. 1942. Foto di Gordon Parks |
Foto di Gordon Parks |
Duke Ellington |
Gordon Parks |
Glenn Gould, 1956 |
Sul set di The Learning Tree |
Richard Roundtree in Shaft (1971) di Gordon Parks |
A Great Day in Hip-Hop Harlem New York, 1998. Di Gordon Parks |
12 anni schiavo, girato nel 1984 da Gordon Parks, per la Pbs |
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