Questa è Haifa, o Jaffa, la città vera. Il titolo del film è invece il nomiglnolo del protagonista, il folle del villaggio |
di Roberto Silvestri
Haifa, di Rachid Masharawi, con Mohammad Bakri, Ahmad Abu Sal'oum, Hiam Abbas. Palestina 1996
Mohammad Bakri è "Haifa" |
I Turchi costruirono su queste terre solo moschee. Gli inglesi prigioni, e gli israeliani carceri ancora più grandi. Ora noi palestinesi, finalmente, riusciremo a costruirvi anche giardini?" E' la domanda, un po' retorica, un po'disincantata, un po' legittima, che ci viene da un film altrettanto retorico, disincantato e legittimo, girato nella brulla e assolata striscia di Gaza.
Baracche, negozietti "sempre in sciopero", carcasse di autobus, case provvisorie, zie antichissime che hanno i nipoti sparsi nel mondo ("è lontano il Canada?"), tutti coloro che, cacciati lì da Haifa, o Jaffa o come diavolo la chiamavano gli inglesi nel '48, sono parcheggiati nel loro nuovo "stato", affamato o meno a seconda delle lunatiche aperture di frontiera di Israele. Quel fatto ancora brucia. Qualcuno dice nel film: "la pace ci sarà solo quando Israele ci restituirà tutte le nostre case, tutte le nostre terre". E anche chi non è un fanatico della proprietà privata trova del vero in tutto questo...
Mohammad Bakri in "Haifa" |
Hiam Abbas |
Rashid Masharawi |
Rashid Masharawi |
Rashid Masharawi |
Nessun commento:
Posta un commento