di Roberto Silvestri
Se il film si trasforma per sempre in file potrebbe cadere vittima di una maledizione... Attenzione, infatti, al monopolio del digitale. Non è solo questione di omologazione dell'offerta cinematografica. La cautela deve essere perfino tecnologica e commerciale.
In archivio, senza adeguato controllo quinquennale delle copie, i file elettronici possono perdere per sempre interi frammenti o sequenze (se non se ne fanno copie anche in pellicola)... E' già successo.
E poi la proiezione in sala buia con il cono luminescente vivente pulviscoloso e incorporato e una corposità differente di immagine e di suono, un certo fascino in più lo conserva, anche perché l'analogico aiutava la mente a inventare definizioni e spazi e pause e interferenze "oltre" il visibile. Per questo il cinema era chiamato, da una bella rivista universitaria americana, la trappola di luce vellulata.
Il ritorno del vinile e della densa riproduzione analogica mono qualche cosa dovrebbe poi insegnarci. E poi. Grazie anche alla voce grossa di Quentin Tarantino (che mesi fa ritirò clamorosamente i suoi film dalla Cineteca di Lione perché Thierry Fremaux, il direttore di Cannes, voleva proiettare la sua retrospettiva utilizzando solo copie digitale), il desiderio di 35mm o di 70 mm vellutati sta diventando una domanda mercantile in più e anche una questione di politica dell'immaginario per nulla passatista. Il libro non sparisce con l'Ipad.
Così è una grande notizia quella del ritorno del vero cinema, quello in pellicola, al Nuovo Cinema Palazzo di Roma. Almeno per 4 giorni dal 14 al 17 maggio. Mentre tutto il mondo del cinema in è in costa azzurra e dunque le esperienze underground sono più eccitanti e blasfeme. E speriamo che il cinema vero prossimamente conquisti anche le altre zone liberate dell'immaginario romano (zone fantasmatiche comprese, Valle ex occupato, Cinema America, Angelo Mai, Nuovo Cinema Aquila che ha subito mesi qualche decapitazione sciagurata nei vertici artistici per misteriose volontà dei vertici amministrativi, e mi riferisco al caso Max Vattani). Perché questa inversione di tendenza, quasi un rovesciamento di fronte, ci dà anche una indicazione di quello che potrebbe diventare il senso in più del cinema off off, parallelo, autonomo, marginale, indipendente davvero, in un prossimo futuro.
Grazie all’occupazione della sala del quartiere San Lorenzo avvenuta nel 2011, che ne ha permesso il salvataggio dall’ennesimo scempio e cambio di destinazione d’uso, il Palazzo è diventato da tempo un importante centro di elaborazione critica e di attività culturale e politica; ma la proiezione in 35mm è rimasta a lungo un sogno nel cassetto. Siccome ci vogliono circa 65 mila euro per realizzare una digitalizzazione sala come si deve (sezione riproduzione del suono compresa) molte sale strappate alla speculazione dei centri storici potrebbero costruire un circuito ombra Cinemeccanica/Pio Pion....
Sensibile alla questione della conservazione, preservazione e restauro delle pellicola 35mm, richiesta oggi a gran voce da altri cineasti autorevoli come Christopher Nolan e Martin Scorsese, il regista e produttore indipendente Michele De Angelis ha deciso di aprire le porte della propria collezione privata di film in 35 mm e di organizzare una rassegna di rari horror movies anni settanta. Quando Coscarelli, Henenlotter, Yuzna, Hooper e Craven gareggiavano in audacia, non subivano pressioni censorie di sorta e il genere visse un momento di eccitante e aurea effervescenza.
Con la collaborazione di Interiora Horror Fest, l’evento, prodotto da Kinoglazorama International e Nuovo Cinema Palazzo, si svolgerà, in quattro giorni, questo "Michele De Angelis Horror Picture Show" kermesse che scodellerà 12 film piuttosto introvabili sia sul web che nelle estinte videoteche e che hanno ispirato i lati più dark ma non ancora emersi delle generazioni successive, più pudiche e controllate.
Per l’occasione, un proiettore cinematografico classico ed un nuovo schermo installato in sala renderà possibile la manifestazione.
Film bis statunitensi, spagnoli, canadesi, inglesi e italiani divenuti invisibili cult, trascurati dalle tv, perfino da Freccero, inediti in home video e pizzicati solo tra i buchi neri del web, torneranno a brillare nel buio dello storico cinema, introdotti da Michele De Angelis con un ospite diverso, scelto tra critici, scrittori e registi che mai trovarono Henry pioggia di sangue una boiata pazzesca.
Lupi mannari teenager, vampiri, laboratori terrificanti, squartatori e scienziati folli, bambini killer, possessioni demoniache, reincarnazioni, ferocissimi sciami assassini, viaggi nel tempo e topi super intelligenti... "Un campionario completo - scrive De Angelis - di incubi di celluloide che, nell’era della dominazione digitale, segnano il ritorno ad un celebrato passato; ad una parte imprescindibile della nostra storia.
Giovedì 14 Maggio:
– ore 18:00
L’ULTIMA CARICA DI BEN (Ben) USA – 1972, 94 min. | Regia di Phil Karlson
– ore 20:30
DEMONIO DALLA FACCIA D’ANGELO (Full Circle) UK/CANADA – 1977, 98 min. | Regia di Richard Loncraine
– ore 22:30
IL MISTERIOSO CASO PETER PROUD (The Reincarnation of Peter Proud) USA – 1975, 105 min. | Regia di Jack Lee Thompson
– ore 18:00
L’ULTIMA CARICA DI BEN (Ben) USA – 1972, 94 min. | Regia di Phil Karlson
– ore 20:30
DEMONIO DALLA FACCIA D’ANGELO (Full Circle) UK/CANADA – 1977, 98 min. | Regia di Richard Loncraine
– ore 22:30
IL MISTERIOSO CASO PETER PROUD (The Reincarnation of Peter Proud) USA – 1975, 105 min. | Regia di Jack Lee Thompson
Manitù lo spirito del male di William Girdler |
– ore 18:30
MANITÙ LO SPIRITO DEL MALE (The Manitou), USA – 1978, 104 min. | Regia di William Girdler.
– ore 20:00
DOORS, ITALIA/USA/MACEDONIA – 2012, 11 min. | Regia di Michele De Angelis.
– ore 20:30
L’UOMO VENUTO DALL’IMPOSSIBILE (Time After Time), USA – 1979, 112 min. | Regia di Nicholas Meyer
– ore 22:30
L’ALTRO CORPO DI ANNY (Legend of the Spider Forest), UK – 1971, 91 min. | Regia di Peter Sykes
Sabato 16 Maggio:
– ore 16:30
LE MESSE NERE DELLA CONTESSA DRACULA (La Noche de Walpurgis), SPAGNA – 1971, 82 min. | Regia di Leon Klimovski
– ore 18:30
BEES – LO SCIAME CHE UCCIDE (The Savage Bees), USA – 1977, 90 min. | Regia di Bruce Geller.
– ore 20:30
E SE OGGI FOSSE GIÀ DOMANI? (Voices), UK – 1973, 91 min. | Regia di Kevin Billington.
– ore 22:30
MA COME SI PUÒ UCCIDERE UN BAMBINO? (Quien Puede Matar A Un Niño?), SPAGNA – 1976, 107 min. | Regia Narciso Ibanez Serrador
Domenica 17 Maggio:
– ore 21:00
DOVEVI ESSERE MORTA (Deadly Friend), USA – 1986, 91 min. | Regia di Wes Craven.
– ore 23:00
FUTURE ANIMALS (Day of the animals), USA – 1977, 97 min. | Regia di William Girdler
Web: nuovocinemapalazzo.it
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