F. Murray Abraham nel ruolo di Dante Alighieri in "Il mistero di Dante" di Luis Nero, prodotto da Franco Nero |
La Divina commedia raffigurata da Doré, coi disegni monocromatici filologicamente ricopiati che diventano scenografie (di Vincenzo Fiorito), animati e reinterpretati da attori muti, ma come se Méliès fosse redivivo, soprattutto per qualche analogia con le sue collocazione sceniche frontali dei corpi risorti o per le ali semoventi degli angeli.
Ma il più visionario dei 'novisti' brasiliani, Moijca Marins, dà una mano - inconsapevole - al regista Luis Nero nel concepire per questo suo nuovo lavoro di circa due ore, Il mistero di Dante, coreografie di braccia e gambe senza torso, 'urlanti', che gesticolano come nei migliori horror di fede splatter, dai bui antri infernali, come in una stampa sunnita, mentre una cascata di budella già cita la celebre sequenza surf di Apocalypse now e altri orrori a venire. Dante e Virgilio, buddies on the road, fanno, circospetti, ed esperti in ombre delle idee, controinformazione nell'aldilà...
Intanto, montati da Luis Nero stesso, a quanto si intuisce dal pressbook, secondo una architettura che a molti sembra di consequenzialità misteriosa, una ventina di specialisti in corpi terrestri (attori, registi, docenti non accademici, meglio se in scienze occulte, dantisti eccelsi) o in corpi celesti (rabbini, teologi cristiani, imam e dotti musulmani), sono chiamati a spiegare, interrogati comodamente dai loro salotti o studioli massonici o gabinetti di riflessione - è etichetta documentaristica o indagine poliziesca? - la grandezza esplicita e occulta di Dante, vivisezionandone testi vita e segreti - Beatrice era vera, era un simbolo, o entrambe le cose? - al di là o al di qua dell'esegesi ufficiale, erudita, devitalizzata e rassicurante.
Luis Nero (a sinistra) e F. Murray Abraham |
Taylor Hackford |
Valerio Massimo Manfredi, archelogo, scrittore e conduttore tv |
Diana Dell'Erba, F. Murray Abraham, Luis Nero |
Gabriele La Porta |
I 'fedeli d'amore' |
Cast in grande forma e tanta voglia di parlare, e spiegare, primo fra tutti F. Murray "Amadeus" Abraham, il grande attore del teatro americano di origini arabe che ha speso entusiasmanti parole in favore di papa Francesco, hanno affiancato Luis Nero (e Franco Nero, qui in veste di produttore) nella presentazione romana di ieri, accolta con applausi e mille domande, alla Casa del Cinema, del suo ultimo lavoro, indipendentissimo come sempre, un semi documentario e semi mockumentario, che uscirà in 30 copie il 13 febbraio, giorno di San Valentino.
Luis Nero |
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